“Principessa ma non troppo” di Nora Stevens

Titolo: Principessa ma non troppo

Autore: Nora Stevens

Editore: Dri Editore

Genere: Humor

Collana: Brand New

Pagine: 302

Data di uscita: 6 dicembre 2022

Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 14,99 € circa

Trama

«Non capisco come tu possa essere così…»
«Stronzo?»
«Molto di più: il re di tutti gli stronzi del pianeta. Il prototipo da cui hanno preso spunto per creare tutti gli altri.»

Avevo un piano: trovare un Principe Azzurro a cui affidare il mio cuore.
Ce l’avevo quasi fatta, almeno finché non mi sono ritrovata davanti lui.
Arrogante come un demone.
Bello come un dio.
E con il preciso intento di buttare all’aria il mio piano perfetto.
Perché?
Perché lui è Jay Stevens e vuole prendersi una stupida rivincita.
Ma quant’è vero che mi chiamo Madison Brown non gli permetterò di rovinare tutto.
Non di nuovo.

Tropes:
o    Hate to love
o    Second Chance
o    Slow Burn

Recensione

Cari readers,
oggi andiamo tra le pagine di “Principessa ma non troppo” per conoscere la storia di Madison e Jay.

“Solo per una notte. Una notte. Domani torneremo a odiarci.”

Tutto comincia con un momento di debolezza, al matrimonio dei rispettivi migliori amici (che abbiamo conosciuto in “Gin, pancake e voli pindarici”) dove, una Madison su di giri e un Jay troppo preso dal suo profumo, finiscono a letto.

Vanitoso come un demone. Perfetto come un dio. Questo è l’effetto Stevens.

Li ritroviamo due anni dopo a San Francisco. Madison ha cambiato completamente la sua vita, si è affidata a un uomo, che ha il doppio della sua età, e sta portando avanti la sua carriera.
Jay è sempre lo stesso, con l’unica differenza che adesso è socio di un’azienda che, guarda caso, dovrà collaborare con quella di Madison.

Siamo due mondi in rotta di collisione. Un Big Ben dalla portata devastante. Un inno all’incoerenza. Sono a corto di ossigeno , eppure non accenno a staccarmi.

Appena si rivedono torna a galla tutto quello che avevano trattenuto per due anni, ovvero risentimento, rabbia e desiderio puro.
Lavorare a stretto contatto non farà bene a nessuno, soprattutto se Jay “fottuto” Stevens continua a volere un rivincita e Madison “principessa sul pisello” Brown continua a scappare.

La voglio. È un bisogno disperato che fa a pezzi la ragione. Il bacio si trasforma in una guerra. Con me stesso. E con lei. Chi vincerà lo deciderà il destino, ma ho la sensazione che sarà una lotta all’ultimo sangue.

Siete pronti a farvi insultare dalla nostra “Principessa ma non troppo“?

Il Mio Pensiero

Odio e amore, non è forse il principio per la storia perfetta?

Ero super curiosa di questa storia e quando ho iniziato a leggere “Principessa ma non troppo” non l’ho più lasciato. Come si fa a non amare un hate to love scritto da dio??
Partiamo dal principio: Madison e Jay, finiti a letto al matrimonio dei migliori amici, per via dell’odio che provavano l’uno verso l’altro. Finisce tutto, lei scappa e lui ha paura.
Due anni dopo, Madison è diventata la persona più corretta del mondo, avendo una pseudo – relazione “casta” e un lavoro di tutto rispetto, Jay è sempre il solito sciupafemmine, ancora più bello, ancora più sicuro di sé.
Il fuoco esce dagli occhi della protagonista ogni volta che incontra Jay, ma c’è anche altro. C’è quel desiderio di sentirsi libera, di sentirsi ancora viva e ritornare ad essere quella ragazza con i sogni pronti che scacciava le paure. Ma non può affidarsi all’unico uomo che i sogni li distrugge.

Eppure sappiamo che l’amore è proprio questo che fa, “trasforma le favole in realtà e le tinge di pazzia”, ti fa desiderare ciò che mai ti saresti aspettato, ciò che, un tempo, forse, odiavi. La famosa linea sottile tra odio e amore, non è mai stata più vera e, spesso, confondiamo le cose solo perché non vogliamo accettare la realtà.
Odiare non è mai stato così bello.

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Nora è stata a dir poco perfetta, mi ha fatto sognare la storia d’amore, con i suoi luoghi e tappe da favola; mi sono immedesimata nei personaggi, ho amato i loro battibecchi e ho riso tantissimo, ma mi sono anche innamorata e ho sofferto le loro paure.
In “Principessa ma non troppo” non ho trovato una nota stonata, anzi, tutto è calzato alla perfezione, con i tempi e i modi giusti. Le descrizioni, i personaggi e le emozioni hanno creato un’intesa unica, che ha dato vita a una storia eccezionale.
Non posso che consigliarvi a pieno questa lettura, perché, ve lo dico con tutto il cuore, rende a pieno i tropes scelti.

Ringrazio di cuore la Dri Editore, per la copia arc del romanzo e ringrazio anche Nora, per avermi ascoltata e per aver creato la magia.
Noi ci vediamo presto!
Bacii *Teresina*